Il Bue
Il bue, della famiglia del Bovidi, è forse il bovino più conosciuto da grandi e piccini.
Probabilmente questa notorietà deriva dal ruolo centrale che ha avuto per l'agricoltura in tempi passati o per la sua presenza in molte delle culture pagane europee ed anche in quella cristiana.
Entrato nella cultura popolare di tutti i tempi, il bue si è distinto nei secoli per la sua pazienza, per la docilità e la grande resistenza che l'uomo ha sempre saputo sfruttare a proprio vantaggio.
Per fare un esempio, quando parliamo di 'lavoro' da buoi, cosa ci viene in mente? Esatto, proprio una pesante aratro trainata da due grossi buoi che, lenti e stanchi, la trascinano avanti e in dietro per un campo.
Eppure, se chiediamo ad un bambino cosa è un bue, questo ci risponderà che è quella mucca che, assieme all'asinello, riscalda Gesù bambino nel presepe.
In realtà, però, se chiedessimo cosa è davvero un bue, molti, a parte i nostri nonni, non saprebbero rispondere; probabilmente perché l'utilizzo di questi animali è andato via via sparendo, sostituito dai nuovi macchinari più veloci, efficaci e facili da utilizzare, e il loro impiego si è limitato a quello di animali da carne, allevati in limitate zone del nostro territorio.
Tuttavia la spiegazione di cosa sia un bue non è affatto difficile e la definizione di 'bovino' non si allontana di molto dalla verità, ma ciò che contraddistingue la classica mucca dal nostro bue è un piccolo particolare dovuto all'intervento umano.
Infatti, si definisce 'bue' un bovino adulto, maschio, che è stato castrato prima del compimento dei quattro anni di vita, mentre, il bovino non castrato si chiama 'toro'.
Molti però si chiederanno a cosa servono gli esemplari castrati; potremo rispondere che, molto probabilmente, questi individui sarebbero stati tra i preferiti dai contadini per la loro mitezza e per la notevole prestanza fisica che presentavano a seguito della castrazione.
L'origine di questa usanza è tuttavia antichissima e possiamo sentir parlare di buoi già negli antichi scritti omerici dove il bue viene indicato come un animale sacro ad Apollo.
Quei bovini che alleviamo oggi e che possiamo trovare su tutto il nostro territorio, però, appartengono tutti al cosiddetto 'ceppo podolico'; ossia derivano dalla regione della Podolia che, un tempo, occupava i territori dell'Europa centro-orientale.
Anche per questa sua origine territoriale, si è portati a credere che l'attuale bue discenda dal famoso Uro: il bovino selvatico, ormai estinto, noto per le sue lunghe corna e per il suo pessimo carattere.