Bue e Bue Muschiato
Con il termine bue ci si può riferire tuttavia a molteplici razze di animali, ma la parola 'bue' è entrata ormai a fare parte del nostro vocabolario, non solo come termine singolo, ma anche assieme alla parola 'muschiato'.
Tuttavia se con la parola 'bue' si indica il maschio di mucca castrato, con 'bue muschiato' ci si riferisce veramente a tutt'altro.
Il bue muschiato, infatti, sarebbe sì un animale appartenente alla famiglia Bovidae, ma la sottofamiglia di appartenenza sarebbe quella Caprinae e, per tanto, incredibilmente, sarebbe maggiormente imparentato con la capra domestica anziché con il bue (Bos tauros).
Questa mescolanza di specie potrebbe causare non poca confusione, ma niente paura: distingue il bue muschiato è proprio un gioco da ragazzi perché le sue caratteristiche lo rendono veramente unico.
Questo mammifero che abita le zone artiche del nostro pianeta è infatti ricoperto dal un folto e lunghissimo mantello, che arriva quasi fino a terra, che emana un tipico odore di muschio.
La sua altezza è poco più bassa di quella dei buoi domestici e si aggira attorno al 1.30m di altezza per una lunghezza di 2.5m ed un peso che oscilla dai 200 ai 400kg.
Particolarità che poi accomuna sia i maschi che le femmine di questa specie, sono le corna: lunghe e ricurve, partono dalla fronte incorniciando perfettamente il muso dell'animale.
Come i buoi però sono animali sociali e dal carattere piuttosto mite.
I buoi muschiati vivono in branchi di 10 o 20 esemplari anche se, in certe occasioni si possono incontrare branchi di addirittura 100 esemplari.
Una delle cose che li ha resi famosi, oltre alle corna ed al particolarissimo mantello, è la forma di difesa che il branco usa quando si sente minacciato: tutti i soggetti si dispongono l'uno accanto all'altro formando un circolo praticamente inattaccabile.
Ulteriore differenza tra il bue che tutti noi conosciamo ed il bue muschiato è costituita dalla diffusione: il secondo infatti è diffuso, allo stato brado, nelle fredde zone del Canada, della Groenlandia e dell'Alaska; in oltre, venne anche introdotta nell'Europa del nord (Norvegia e Svezia) e nella Russia tra il XIX ed il XX secolo.